MALDINI ASFALTA CARDINALE: "MI HA MANDATO VIA PERCHÉ IO NON...
Paolo Maldini a ruota libera: da Furlani a Scaroni, Gerry Cardinale, Pioli e il consiglio a Ibrahimovic sul suo possibile ritorno al Milan.

Paolo Maldini risponde al proprietario rossonero Gerry Cardinale che lo aveva definito come un'individualista: "Confonde l’individualismo con la volontà di essere responsabile nel prendere le decisioni previste dal mio ruolo e magari nel pagarne le conseguenze. Chi ha giocato a calcio ad alto livello ha meno paura di fallire, essendo stato giudicato per tutta la vita ogni tre giorni.
Questo rappresenta un grande vantaggio e ha un grande impatto su un’azienda, ma può non essere gradito a chi non è aperto al confronto e non condivide neppure l’idea anche di rispondere dei propri errori, che per me è normalissima, sana".
L'ex capitano del Milan parla del suo rapporto con Cardinale in due anni in società: "Cardinale l’ho incontrato di sfuggita in occasione di qualche partita di Champions, ma nell’arco di un anno ho avuto solo una chiacchierata su come andasse la gestione sportiva. Mi ha scritto 4 messaggi per i vari passaggi del turno, senza neanche chiamarmi.
La prima cosa che mi ha detto, quando ci siamo conosciuti, è stata che dovevamo fidarci l’uno dell’altro. Io mi sono fidato e sinceramente come è andata è noto a tutti. Io credo che la decisione di licenziare me e Massara fosse stata presa molti mesi prima.
E a posteriori mi vedo costretto a riconsiderare il rapporto con alcune persone, che lavoravano con me e che sicuramente, mi riesce difficile immaginare il contrario, erano già al corrente di quella decisione". Paolo Maldini sottolinea: "È stato veicolato il concetto che io e Massara siamo stati allontanati perché non condividevamo obiettivi e strategie di mercato: niente di più lontano dal vero, poi sulle condizioni di ingaggio Paolo Maldini ha voluto precisare cheContinua a leggere...