Aria di rivoluzione al Milan dove Paulo Fonseca sta riscrivendo le gerarchie dello spogliatoio.
Theo Hernandez e Leao sono quasi ai margini.
Nessuno al Milan tra dirigenti e tifosi avrebbe mai immaginato che un allenatore considerato quasi di transizione, se non addirittura di passaggio, avesse il carattere e la personalità per stravolgere gli equilibri di uno spogliatoio considerato piuttosto ‘caldo’ come quello del Diavolo.
Invece tra lo stupore generale Paulo Fonseca ha tirato fuori un carisma e una determinazione insospettabili, qualità che gli sono servite a smantellare qualche privilegio di troppo all’interno della squadra.
A fare le spese delle scelte drastiche dell’ex tecnico di Shakhtar e Roma sono stati due che fino a qualche tempo fa erano considerati intoccabili nella rosa rossonera, Rafael Leao e Theo Hernandez.
Fonseca non ha gradito l’atteggiamento e i comportamenti assunti di recente in campo dall’attaccante portoghese e dall’esterno della nazionale francese e non ha fatto nulla per nasconderlo, anche davanti ai microfoni di stampa e tv continua a leggere