San Siro “fuori da ogni controllo di legalità”:
Negli atti si legge che lo stadio di San Siro “e le attività economiche connesse sono fuori da ogni controllo di legalità”.
La posizione più critica appare quella della società nerazzurra.
Nello spiegare perché le curve e uomini dei clan siano riusciti ad apparecchiare i loro affari attorno alle partite di campionato e Champions League, i pubblici ministeri scrivono che “almeno in parte” è avvenuto “anche a causa di alcune carenze organizzative della Fc Internazionale nella gestione dei rapporti con la tifoseria”.
Carenze che vengono elencate una per una: “Controlli assolutamente carenti per gli ingressi allo stadio; forniture di biglietti a soggetti appartenenti alla criminalità che poi effettuano enormi ricarichi in sede di rivendita; partecipazione ai guadagni da parte di soggetti indagati ovvero già condannati per associazione di tipo mafioso, che poi trasferiscono il denaro alla famiglia mafiosa di appartenenza”.
I “contatti agevolatori” e le intimidazioni continua a leggere