Esponenti della Curva Sud del Milan in contatto con gli ambienti legati alla ‘ndrangheta calabrese. È uno degli aspetti principali dell’inchiesta della Distrettuale antimafia di Milano.
Le indagini, come riporta il gip nell’ordinanza, forniscono l’idea di «un progressivo avvicinamento tra delinquenza da stadio e ‘ndrangheta dagli sviluppi ad oggi non prevedibili».
Il dato è comunque di interesse in quanto testimonia «la pericolosità del sodalizio criminoso milanista» annota il gip, in grado di potersi appoggiare e di avvalersi di soggetti di rilevante spessore.
A dimostrazione di quanto ricostruito dalla Dda milanese, viene riportato un episodio particolare risalente alle festività natalizie del 2022 e legato ad uno degli arrestati di oggi, Luca Lucci, classe ’81.
Lucci, secondo l’accusa, avrebbe avuto il ruolo di «promotore e organizzatore, coordinando l’attività degli altri sodali, distribuendo i compensi derivanti dalle attività illecite che gravitano attorno allo stadio Meazza, avrebbe istigato alle attività illecite i componenti della associazione, mantenendo i rapporti con il tifo organizzato di altre squadre e ratificando le attività illecite dei suoi sodali».
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