Ad ammazzarlo l’ex storico capo ultras nerazzurro, Andrea “Berro” Beretta, che avrebbe scoperto di avere un mirino sulla testa e avrebbe così giocato “d’anticipo” accoltellando Bellocco, che da oltre un anno era sempre più vicino ai vertici della Nord, a conferma dell’ipotesi investigativa che vorrebbe le ‘ndrine sempre più interessate al mondo degli ultras. Tanto che per la Nord l’accusa è di aver favorito una famiglia ‘ndranghetista.
Dopo l’omicidio, la curva interista si è riorganizzata cambiando nome – da curva Nord 1969 Milano a curva Nord – e trovando in Renato Bosetti, fondatore degli Old fans, una nuova guida, almeno fino all’ordinanza di custodia cautelare, che ha colpito anche il “Berro”, a cui è stata notificata in cella.
La Sud è invece stabilmente da anni il regno di Luca Lucci, finito in passato in un’inchiesta sul traffico di droga e diventato celebre per l’ormai “storica” foto della stretta di mano con Matteo Salvini a una festa del Milan.
Più volte, nei mesi scorsi, gli ultras rossoneri si sono resi protagonisti di episodi violenti. Su tutti il pestaggio, dello scorso aprile, avvenuto a Motta Visconti, dove un uomo era stato massacrato di botte dal branco, al cui interno ci sarebbero stati diversi esponenti della Sud.